Nuove Tribù Zulu

[ NOW: Nomadic Orchestra Of The World ]
NUOVE TRIBU’ ZULU & GYPSIES OF RAJASTHAN

Banjara!
cd . materiali sonori

Un progetto italo-indiano dove gli splendidi suoni tradizionali della musica popolare e classica indiana dello stato del Rajasthan incontrano l'inimitabile vigore della band romana (uno dei gruppo storici del folk-rock italiano).
Nomadi del mondo a ritmo di musica. Brani originali e tradizionali dove si mescolano inglese, italiano, hindi.
La parola Zulu significa “gente del cielo” e le Nuove Tribù Zulu hanno da sempre fatto del viaggio, dell'irrequietezza creativa e della contaminazione culturale e musicale il loro punto di forza.
Musica in azione. Il progetto è particolarissimo per il fatto che mai un gruppo musicale italiano folk-rock aveva incontrato l'energia ineffabile dei Bhopa cantastorie del deserto, dei Kalbelya incantatori di serpenti, delle danze dei Banjara...
Prodotto da Nuove Tribù Zulu, Laura Di Nitto e Chinh India.
Suonato e cantato da Andrea Camerini (voce, flauto); Paolo Camerini (contrabbasso, basso); Roberto Berini (batteria, percussioni); Ludovica Valori (fisarmonica, trombone); Alessandro Lorenzoni (chitarre); Valerio Guaraldi (chitarre); Massimiliano Diotallevi (alto sax) & Suraj Bhopa (ravanhatha, voce); Radhey Nath (been, voce); Kesar Nath (been); Rakesh Bhopa (bopang).

E’ una produzione Orientoccidente.

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Banjara! (Now - Nomadic Orchestra of the World) - Nuove Tribu' Zulu & Gypsies from Rajasthan

L’avventura è iniziata nel gennaio 2007. Dopo tanti viaggi in India con le Nuove Tribù Zulu, mi si presentava l’occasione di raggiungere Laura in Rajasthan, dove stava girando una serie di documentari sui bambini nomadi con i filmmaker Meenakshi Vinay Rai, coppia di attivisti sociali, grandi conoscitori delle tribù dell’India del Nord.
Per molti studiosi di antropologia è ormai certa la provenienza del popolo rom dall’India e adesso avevo la possibilità di approfondire in prima persona analogie e differenze con l’esperienza avuta con i Rom khorakhanè in Italia.
Al mio arrivo in India, Meenakshi e Vinay ci portarono in un villaggio della comunità dei Bhopa, tribù di musicisti e cantastorie. Lì incontrai Suraj Bhopa, music healer e suonatore di ravanhatha, uno strumento a corda che non avevo mai sentito prima di allora. Il suo suono inconfondibile e la voce senza tempo di Suraj mi arrivarono al cuore.
L’alchimia scattò magicamente e, senza bisogno di troppe parole, iniziammo a cantare e a suonare insieme, mentre un numero indefinito di suoi figli ci accompagnava con il ritmo incalzante del bhapang e del dholak. La comunità del villaggio intorno a noi partecipava divertita all’evento e quella fu una giornata indimenticabile. Così nacque NOW Nomadic Orchestra of the World e quello che venne dopo fu un lavoro graduale di conoscenza e ricerca sul campo.
Trascorsi parecchi mesi in Rajasthan, incontrando molti musicisti provenienti da comunità diverse: dai Kalbelya, incantatori di serpenti al suono dei been, ai Banjara, zingari del deserto, alla scoperta di strumenti folk tradizionali come il morchhang, il karthal, il sarangi e il kamaicha. Un periodo meraviglioso in cui capii ancor più concretamente che la musica supera tutte le barriere linguistiche, etniche e culturali.
Dopo alcuni concerti nei villaggi, arrivammo a realizzare un primo evento dell’orchestra al Dilli Haat, centro artistico e culturale della capitale New Delhi.
Più tardi, nel 2008, Paolo e Roberto, compagni di tutte le avventure più belle della mia vita, mi raggiunsero per dare ancora più forza e completezza al progetto. Insieme, tra Delhi e Alwar, dove poi ci ha raggiunti Laura, abbiamo sperimentato nuovi linguaggi musicali e umani, abbiamo lavorato per mesi immergendoci in una realtà coloratissima e decisamente folle, abbiamo dormito sotto il cielo stellato condividendo momenti unici e irripetibili che hanno consolidato l’esperienza di NOW, fino al grande concerto che abbiamo tenuto all’India Habitat Center Auditorium a Delhi.
Finalmente nel 2009, grazie all’aiuto di alcuni preziosi “visionari” che ci hanno sostenuto nell’impresa di portare in Italia la nostra numerosissima compagnia italo-indiana, abbiamo realizzato il Caravan Tour a cui si è unito il resto delle Nuove Tribù Zulu con Ludovica e Alessandro. Dopo qualche mese, siamo partiti tutti insieme alla volta dell’India per il NOW India Tour 2010 che ci ha portati sui palchi più belli di Nuova Delhi, Mumbai, Gurgaon, Chennai e Auroville con l’amicizia e la collaborazione di Chinh India e dell’Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi.
Questo è il primo vero incontro artistico tra rock italiano e folk rajasthani: un messaggio di pace e unione oltre le diversità. L’obiettivo di NOW è promuovere i diritti civili delle comunità nomadi e valorizzarne il patrimonio musicale integrandolo con il linguaggio moderno del rock.
Il ponte tra oriente e occidente è in piedi.
Questo disco è un sogno che diventa realtà.

Andrea Camerini

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